Il blocco dello scrittore

itastorywriter

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Mar 24, 2014
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Visto che se ne parlava nell'altro thread... a chi capita? Come lo risolvete?

A me capita spesso, un po' con tutte le mie passioni non solo con la scrittura. Di fatto, finché non mi torna l'ispirazione non riesco più a cavar fuori niente di buono.

E l'ispirazione da dove viene? Per quanto mi riguarda, quasi esclusivamente da sentimenti. Buoni o cattivi che siano.
 
Sarà interessante leggervi: io non sono un autore perciò non posso contribuire.

Per il mio lavoro scrivo molto però, il contenuto non è 'creativo' ma devo pur sempre elaborare testi efficaci e accade che non sappia da che parte prendere un certo argomento: mi sfugge, non mi soddisfa ... potendo avere il tempo io aspetto, ci penso, lo lascio lì a sedimentare, poi lo riprendo ... alla fine viene fuori.

Sull'ispirazione non so proprio dire, immagino però che abbia ragione ita: se non viene fuori dalle emozioni ...
 
@ita speravo che me lo dicessi tu...

Cerco di dare risposte oltre la battuta.
A me la spinta viene dalle emozioni, che nascono da un particolare visto. Ho scritto pochissimo, ma quello che ho scritto e le idee che vorrei sviluppare nascono da "fotografie", cioè da istanti in cui il mio occhio ha visto un'immagine e da lì è partita l'elaborazione.
Quanto a superare il blocco, beh, il primo ostacolo è la vita di ogni giorno: sto troppo di fronte al pc per guadagnarmi la pagnotta e quando finisco ho voglia di altro. Senza contare che le "fotografie" di cui dicevo prima sono tutte state scattate al mare - e ora siamo a gennaio...
 
@ita speravo che me lo dicessi tu...

Cerco di dare risposte oltre la battuta.
A me la spinta viene dalle emozioni, che nascono da un particolare visto. Ho scritto pochissimo, ma quello che ho scritto e le idee che vorrei sviluppare nascono da "fotografie", cioè da istanti in cui il mio occhio ha visto un'immagine e da lì è partita l'elaborazione.
Quanto a superare il blocco, beh, il primo ostacolo è la vita di ogni giorno: sto troppo di fronte al pc per guadagnarmi la pagnotta e quando finisco ho voglia di altro. Senza contare che le "fotografie" di cui dicevo prima sono tutte state scattate al mare - e ora siamo a gennaio...

Quindi le fotografie sono momenti tuoi?
 
Sono momenti che ho visto io.
Dopodiché, dobbiamo vedere in concreto qual è il momento!

Questa è una cosa interessante. A me è capitato invece di rielaborare esperienze altrui.
Una volta lispl'ispirazione mi è arrivata da una richiesta di scrivere un racconto, da parre di una ragazza di lit.
L'unica linea guida era: sono indiana e odio il mio promesso sposo.

Mi piace inventarmi storie attorno a qualcosa di vero...
 
Questa è una cosa interessante. A me è capitato invece di rielaborare esperienze altrui.
Una volta lispl'ispirazione mi è arrivata da una richiesta di scrivere un racconto, da parre di una ragazza di lit.
L'unica linea guida era: sono indiana e odio il mio promesso sposo.

Mi piace inventarmi storie attorno a qualcosa di vero...

Cavolo, congratulazioni! Io lo troverei molto difficoltoso, specialmente con degli elementi così scarni (direi minimi!).
Ho sempre ammirato Daniel Cohn-Bendit come persona, ma "la fantasia al potere" non ha mai fatto per me. Anche su Lit, le storie che apprezzo di più sono quelle più realistiche, o che non sono proprio irreali.
 
Credo valga per molti: il successo del genere 'amateur' penso vada ascritto a ciò
 
Cavolo, congratulazioni! Io lo troverei molto difficoltoso, specialmente con degli elementi così scarni (direi minimi!).
Ho sempre ammirato Daniel Cohn-Bendit come persona, ma "la fantasia al potere" non ha mai fatto per me. Anche su Lit, le storie che apprezzo di più sono quelle più realistiche, o che non sono proprio irreali.

Il punto è proprio inventarsi una storia reale. Ma ora apro un altro thread, vediamo se qualcuno ha voglia di cimentarcisi. E l'idea me la hai fatta venire tu.
 
se è permesso

@ita speravo che me lo dicessi tu...

Cerco di dare risposte oltre la battuta.
A me la spinta viene dalle emozioni, che nascono da un particolare visto. Ho scritto pochissimo, ma quello che ho scritto e le idee che vorrei sviluppare nascono da "fotografie", cioè da istanti in cui il mio occhio ha visto un'immagine e da lì è partita l'elaborazione.
Quanto a superare il blocco, beh, il primo ostacolo è la vita di ogni giorno: sto troppo di fronte al pc per guadagnarmi la pagnotta e quando finisco ho voglia di altro. Senza contare che le "fotografie" di cui dicevo prima sono tutte state scattate al mare - e ora siamo a gennaio...

Se posso insinuarmi nel discorso, io scrivo molto su eventi vissuti o raccontati, a volte anche su momenti altrui visti da me come spettatrice. Certo che è un sistema non molto classico, ma fantasie si insinuano sempre in un racconto visto/vissuto solamente in parte.
Ho scritto un paio di righe su un caso che mi ha dato la possibilità di leggere dei diari, segreti, prettamente personali ma lasciati lí, a portata dei miei sguardi, quasi come un invito a leggerli.
Da quello che ho letto ho tratto uno spunto per descrivere i sentimenti di quella persona nei confronti di un'altra. Sono veramente solo poche righe ma piene di estremi sentimenti e desideri taciuti per una vita.
Forse riuscirebbe anche a me di farmi inspirare da una foto, da un instagramma scritto oppure da una frase, si! penso proprio di si.
 
Abbiamo già perso l'entusiasmo?

Quando manca l'ispirazione... :D:D

Comunque nel mio caso ho notato che mi è più facile scrivere quando sono in due stati d'animo
1. eccitato, e comunque senza possibilità di... ehm... scaricarmi da giorni. Ma immagino sia normale
2. quando sono triste. La tristezza, la malinconia... sono fra i sentimenti per cui sento il bisogno di scrivere. Uno dei racconti (My whole life) più carichi di sentimento (spero) che ho scritto nasce proprio dalla mancanza di una persona amata.

Voi in quale situazione vi trovate a scrivere più facilmente?
 
Quando manca l'ispirazione... :D:D

Comunque nel mio caso ho notato che mi è più facile scrivere quando sono in due stati d'animo
1. eccitato, e comunque senza possibilità di... ehm... scaricarmi da giorni. Ma immagino sia normale
2. quando sono triste. La tristezza, la malinconia... sono fra i sentimenti per cui sento il bisogno di scrivere. Uno dei racconti (My whole life) più carichi di sentimento (spero) che ho scritto nasce proprio dalla mancanza di una persona amata.

Voi in quale situazione vi trovate a scrivere più facilmente?

"La seconda che hai detto"... scherzo, anche per me sono gli stati d'animo nei quali sono più produttivo per questo tipo di scritti.
Forse perché siamo dilettanti del settore... un professionista riuscirebbe ad oggettivizzare tutto e ricrearlo a tavolino. Ma forse sono cacchiate, parlo così perché sono un dilettante.
 
"La seconda che hai detto"... scherzo, anche per me sono gli stati d'animo nei quali sono più produttivo per questo tipo di scritti.
Forse perché siamo dilettanti del settore... un professionista riuscirebbe ad oggettivizzare tutto e ricrearlo a tavolino. Ma forse sono cacchiate, parlo così perché sono un dilettante.

Hahaha, no dai... spero vivamente che anche gli scrittori professionisti abbiano di questi blocchi.
Comunque alla fine ci sono racconti che cominci con entusiasimo e poi... non li finisci mai, perché l'entusiasmo lo perdi.
Altri che cominci e finisci di botto, o nei quali parti dalla fine (è una cosa che adoro, scrivere le due o tre frasi finali da usare come obiettivo...)
Ecco, una delle cose che più odio, che più mi blocca, è non sapere ancora come andrà a finire.
 
come si fá?

Hahaha, no dai... spero vivamente che anche gli scrittori professionisti abbiano di questi blocchi.
Comunque alla fine ci sono racconti che cominci con entusiasimo e poi... non li finisci mai, perché l'entusiasmo lo perdi.
Altri che cominci e finisci di botto, o nei quali parti dalla fine (è una cosa che adoro, scrivere le due o tre frasi finali da usare come obiettivo...)
Ecco, una delle cose che più odio, che più mi blocca, è non sapere ancora come andrà a finire.

Dunque,
visto che io adoro scrivere testi con un happy end, die regola so esattamente dove-e-come si finisce il racconto, l'inizio a parte qualche leggero inciampo lo prendo in un momento, come al volo. P.e. " caspita che stupida che sono stata a non chiudere la porta" ecco, questo per me è il modo più semplice di iniziare una Story che cerca la via per un/a fine già chiarissima (per me che scrivo) Il mio più grande problema però è che io voglio arrivare il più presto possibile al punto, perchè per questo ho deciso di scrivere questa storia e di conseguenza mi arrabbio con me stessa perchè io voglio anche che chi legge capisca il backround del racconto, dei personaggi e innanziuttto dei motivi che li portano a comportarsi in un determinato modo... ma io voglio arrivare al bello!!!! :)
hehehe, forse provo a scrivere l'ultime righe, le ultime frasi come ha detto ita hehehe

:)
 
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